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IL PROGETTO FENICE

Nel Gennaio del 2984, dopo la rovinosa battaglia ai confini della Confederazione, la morte dell’Ammiraglio Hana Freeman, la distruzione di un decimo della flotta e la perdita della Last Hope il Governo Confederato decise di tentare il tutto per tutto cercando di clonare e riportare in vita gli Eroi della Confederazione, gli unici che da soli erano stati capaci di mantenere sicuro il settore Tarys, tessere un’alleanza con gli Enthuran ormai silenti e costruire nel bene e nel male la Confederazione.

 

Il Progetto Fenice vide la luce nel marzo dello stesso anno, dopo che le squadre di ricerca riuscirono a recuperare il 37% dei resti del corpo cibernetico dell’Ammiraglio Mc’Folks, compreso il suo Hardrive ed il cervello Sintetico perfettamente intatti. Riassemblare un By-Cy fu pratico e rapido per la ITC così come riavviarlo. Lo stesso non poteva essere detto per gli altri appartenenti al gruppo di Eroi i cui cadaveri vennero recuperati da Tarys 1 subito dopo la battaglia col Cerebrato. Le salme non furono tumulate come si crede sotto il monumento di Tarys City ma invece vennero posto in criostasi e studiati per comprendere il “prototipo della vittoria”; progetto abbandonato in pochissimo tempo ma i corpi rimasero perfettamente conservati.

 

Con l’impiego delle più evolute tecnologie di clonazione e migliorie derivate dallo studio delle tecnologie trilitiche ed Enthuran si iniziò con l’estrazione delle memorie e delle personalità rianimando parti dei cervelli dei soggetti con l’utilizzo di campi di forza ed estesi impianti a nanotidi ognuno dei quali pensato per una singola funzione. Stimolazione elettrica, riconnessione cerebrale, rigenerazione cellulare, ringiovanimento segmenti genomici etc etc. Con estrema difficoltà ed una collezione di fallimenti mitigati da piccoli successi alcune menti sono state estratte con successo, intatte, ma sorprendentemente per gli scienziati non sempre la vecchia mente è risultata compatibile con il nuovo corpo.

 

Rigetti, invecchiamento anomalo, suicidi, psicosi, coma. Questi imprevisti hanno flagellato lo sviluppo del progetto fino a quando l’Ammiraglio Mc’Folks non si è interessato direttamente della fase di risveglio dei cloni. Da allora si ha avuto qualche successo. I soggetti rinvenuti sono stati inquadrati fra le forze confederate, considerate troppo importanti per permettergli la libertà di muoversi ed agire come meglio credano, soprattutto gli ex-figli delle colonie.

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