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Tecnologia Coloniale

Nel corso dei secoli la tecnologia impiegata per la colonizzazione si è affinata e dai primi, primitivi, moduli realizzati con i resti delle navi coloniche si è arrivati alle colonie prive di cupole e su pianeti perfettamente terraformati della Confederazione Tarysiana.

 

Gli Habitat sono la più semplice ed economica tecnologia di colonizzazione sul mercato. Piccole navi modulari vengono fatte atterrare su di un territorio colonizzabile e grazie ad argani semi-automatici l’astronave possono essere letteralmente smembrate in una piccola colonia composta da compound pressurizzati e con atmosfera controllata, uniti da giunti a camera di equilibrio con aree private e comuni. Sistemi energetici indipendenti, aree di riciclaggio, stoccaggio e minimo equipaggiamento scientifico ed estrattivo. Hanno capacità di popolazione limitata da 100 ai 250 cittadini.

 

Le Colonie Orbitali vennero utilizzate per un breve periodo di tempo, quando le navi spaziali venivano alimentate anche a combustione e si estraevano gas utili da giganti gassosi e nane-brune. Il lancio di enormi habitat utili a corti viaggi sub-luce e con la capacità di resistere agli enormi campi magnetici dei giganti gassosi, oltre alle loro temperature ed emissione di radiazioni attive, divenne troppo costoso e dall’elevato rischio per un possibile rientro economico. Oggi le colonie orbitali rimaste sono enormi stazioni vuole, semi-disassemblate dai prospettori e cacciatori di rottami, covi di flotte pirata e più raramente ancora abitate ma sicuramente fuori dalle cartine stellari.

 

Le Colonie Wojciechowski, più comunemente chiamate Cupole Atmosferiche o Colonie W, dal nome del teorico dell’imprigionamento atmosferico. Le navi Hope che trasportano le infrastrutture per la posa di questo tipo di colonie sono immensi dischi montati su lunghissime navi modulari che le spingono fino al pianeta di sgancio. Il disco rimane disabitato per l’intero viaggio, l’equipaggio rimane in sonno sospeso grazie ai sistemi di criostasi e per i viaggi più lunghi esso viene addormentato, la mente preservata, ucciso, clonato e rianimato al momento dello sgancio. Raggiunto il pianeta da colonizzare il disco viene sganciato e fatto atterrare sulla sua superfice, l’equipaggio viene poi inviato per avviare i sistemi della colonia, costruire i supporti per la creazione della cupola atmosferica e renderla operativa. Nel giro di un anno l’atmosfera creata all’interno della cupola è capace di sostenere la vita umana e quindi viene fatta atterrare modulo per modulo la nave colonica ed i coloni risvegliati. Ogni colonia W viene impiantata con almeno 1000 unità umane adulte e la nave ha al suo interno tutto l’occorrente per far sopravvivere i propri passeggeri per almeno dieci anni dal dispiegamento. Una Colonia W standard può accogliere al suo interno un massimo di 100.000 coloni se le sue infrastrutture non vengono modificate.

 

Le Colonie Wojociechowski di classe M, più comunemente chiamate Colonie Formicaio o MegaW, sono le più grandi e complesse infrastrutture coloniche mai realizzate dal genere umano. Esse sono montate su immense navi Hope che spingono un disco sul quale sono già montati i molti livelli di cui si compone la colonia. La nave colonica che spinge una Classe M è un colosso modulare che ospita al suo interno un equipaggio totale di circa 200.000, fra effettivi della nave, costruttori e coloni. Una volta raggiunto il punto di sgancio l’intera popolazione viene risvegliata dal crio-sonno o clonata e rianimata. Il disco una volta liberato dalla nave atterra sulla superficie planetaria ritenuta idonea e, grazie ad enormi trivelle comincia l’opera di scavo per interrarsi completamente. Il suo livello sommitale, quello che rimarrà esposto sulla crosta, viene dotato di una cupola atmosferica e sarà destinato ad ospitare gli spazioporti della colonia e le periferie esterne. La costruzione della Cupola e la costituzione di un’atmosfera adatta alla vita umana costa di un anno di lavori mentre il tempo di interramento oscilla dai sei mesi ai due anni. Una volta che la colonia è interrata i livelli sotterranei vengono pressurizzati e dotati di un’atmosfera nel giro di due anni. La Hope una volta smembrata viene calata fino ai livelli più bassi della colonia considerando che contiene tutte le attrezzature necessarie al funzionamento dell’intera MegaW come i reattori nucleari, fonderie e linee di lavorazione prefabbricate, etc, etc. Durante l’interramento le enormi quantità di risorse minerarie estratte dal sottosuolo viene stivata e lavorata per la realizzazione delle strutture ed infrastrutture interne della colonia. E’ stato stimato che una Colonia MegaW impiega almeno 10 anni per essere perfettamente operativa. Il suo equipaggio primario ha scorte e risorse adeguate a sopravvivere almeno 5 anni senza approvvigionamento.

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