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Tecnologia FTL 

( Faster Then Light )

Alla base del progresso umano nello spazio vi è la capacità di viaggiare rapidamente da un punto all’altro della galassia. Questo epocale avvenimento ebbe luogo nel 2139, attorno all’orbita di Phobos e Deimos ove due distinti prototipi di Gate riunivano le più avanzate, al tempo, tecnologie gravitoniche e di manipolazione della materia e quando vennero avviati l’intero genere umano trattenne il respiro. Alcuni pensavano che i gate sarebbero esplosi devastando il sistema, altri che avrebbero aperto una singolarità altri ancora che non avrebbe funzionato. A dispetto dei detrattori i gate si avviarono, il Gate 1 riuscì ad aprire una faglia nello spazio aprendo una finestra nello Spazio a Fase Differenziata mentre il Gate 2 ne apriva una seconda collegandole con potenti campi di forza creando un Tunnel spazio-temporale. Il tunnel venne mantenuto appena abbastanza da far passare un drone scientifico. Qualche anno più tardi il Portare Jupiter veniva avviato lanciando alla cieca navi-drone nella galassia. Pochissime risposero dopo che a loro volta avevano costruito dei Gate per il viaggio sicuro. Le navi si chiamavano: Kolim, Jes, Nexura, Lota, Moroxin, Albi, Tarys, Fena, Bio e Lisan che diedero i nomi ai futuri settori in cui venne divisa la galassia.

 

Il sistema dei Gate venne ereditato dalla LTCU alla sua fondazione ed il suo controllo una branca attiva della CTI con forti ingerenze da parte della Flotta Leghista. I Gate avevano per lo più la forma di enormi anelli, con su di un lato delle vere e proprie stazioni che ospitavano un presidio fisso di militari con uomini, mezzi e navi, un comparto scientifico, un comparto tecnico ed un piccolo spazioporto oltre che essere la piattaforma di controllo di attivazione del portale stesso. In casi di emergenza la piattaforma poteva essere staccata, manovrata, e lanciata al sicuro in un altro sistema rendendo così il Gate inutilizzabile da forze ostili. All’interno delle enormi superstrutture erano stati realizzati potentissimi acceleratori di particelle, all’esterno sistemi di bobine gravitoniche erano incaricate di creare i campi di forza necessari al controllo ed al modellamento della faglia differenziale e soprattutto del tunnel fra una faglia e l’altra; Enormi elettromagneti invece venivano avviati per ruotare lungo tutto il perimetro della superstruttura trasformando il gate in una colossale bobina gravitonica.

 

Una volta che il gate veniva avviato un campo di forza guida veniva creato al centro dello stesso. I magneti creavano un punto di gravità all’interno di esso e l’acceleratore di particelle dava l’innesco con un impulso d’energia oscura facendo collassare i gravitoni densi nel campo di forza creando e modellando una singolarità fino a ridurla ad una faglia nello spazio-tempo. Attraverso la faglia veniva lanciato un impulso faro dal Gate a quello di destinazione e nello spazio a fase differenziata la ricezione e la comunicazione fra le due strutture risultava essere quasi immediata. Il Gate di arrivo veniva avviato ed una volta che le due faglie erano stabilizzate il campo di forza veniva creato fra partenza ed arrivo per permettere il transito sicuro di navi e persone. Un salto attraverso un Gate richiedeva quindi diverso tempo di preparazione, avvio, comunicazione e transito rendendo spesso l’ingresso dei portali il luogo di sanguinose battaglie.

 

Con l’arrivo delle tecnologie Trilitiche e gli enormi quantitativi di energia che un singolo reattore riusciva a generare si riuscì a miniaturizzare gli elementi cardine per l’apertura ed il controllo di squarci nello spazio a fase differenziale. Ogni nave della flotta Confederata, ed a oggi anche qualche caccia, ha equipaggiato un generatore di campi di distorsione composto da diversi strumenti: L’energia grezza di un reattore al trilitio dedicato viene convogliata in un sistema colonnare composto da diverse bobine gravitoniche poste in sequenza detto Generatore di Faglia, i Generatori più grandi hanno diversi sistemi di colonne di bobine secondarie che ruotano attorno ad uno principale ove viene incanalata l’energia. Il sistema carica di gravitoni l’energia trilitica la quale sollecitata indebolisce autonomamente lo spazio-tempo. Dopo la carica di gravitoni la faglia viene inondata di campi di forza per mantenerla stabile e modellarla avviando un sistema di proiettori di campi di forza denominati Compressore di Faglia. Da li la Faglia Differenziale viene smembrata a livello particellare e trasmessa attraverso la nave fino ai proiettori di faglia disseminati nei punti critici di irraggiamento della nave permettendo il salto attraverso lo Spazio a Fase Differenziata come se l’astronave stessa fossa la faglia, il gate d’ingresso, il gate d’uscita ed il vettore di trasmissione. Un sistema di puntamento evoluto rileva la nave come se fosse un colpo d’acceleratore di massa che letteralmente “mira” le coordinate d’arrivo “sparando” poi la nave liberando la faglia dai campi di forza contenitivi modulando esclusivamente quelli per poter “governare” letteralmente il viaggio. A secondo della potenza e della capacità di dispersione dell’immane calore che lo sviluppo della faglia genera il “Salto FTL” può essere più o meno lungo, in termine di anni-luce, e ripetuto più o meno volte consecutive.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Salto FTL è stata la più grande scoperta dell’uomo dai tempi della ruota, ogni fase dello sviluppo coloniale è stata possibile solo grazie alla capacità delle navi umani di balzare alla velocità della luce. Oggi la tecnologia dei Salti FTL è ormai al suo apice ed umanamente è difficile trovare margini di miglioramento. I sistemi umani che possiedono una tecnologia FTL di prima generazione devono ancora fare affidamento sull’utilizzo di GATE, ripristinarli e/o costruirne di nuovi per realizzare una nuova rotta Differenziale.

 

La Confederazione, grazie all’ampio utilizzo di tecnologia di derivazione Enthuran, ha potuto miniaturizzare, rimodulare e montare i motori differenziali dei Gate direttamente sulle navi. Ciò ha portato, oltre ad altri ritrovati tecnologici, alla supremazia navale della Confederazione Tarysiana rispetto alle altre superpotenze umane. 

 

Gate e Gate Principali

 

Ogni vecchio settore della LTCU possiede un Gate 1. Questi sono i Gate Principali di ogni settore che un tempo vennero costruiti dalle Navi Drone durante la colonizzazione della Galassia. Tutti i Gate Principali sono collegati alla Gargantuesca Stazione-Settore proprio all’esterno del Sistema Solare più conosciuta come I Cancelli degli Angeli o la Fortezza di Urano. La Fortezza si è sviluppata attorno al pianeta ed alla fine è divenuto il Porto FTL più grande dell’universo conosciuto con i suoi 9 Gate ognuno di essi Linkato alla sua controparte lontana migliaia e migliaia di anni luce, più diverse dozzine di gate più piccoli ancora oggi funzionanti. I Gate principali servivano alla Lega per mantenere il suo potere sul commercio galattico costringendo ogni scambio fra settori a passare forzatamente dal sistema solare. Oggi tutto ciò non è più così ma i Gate Principali esistono ancora e sono gli unici a poter essere messi in contatto con il sistema Solare. La LTCU ha esclusi tutte le rotte Gate che oggi permettono di arrivare in settori non più sotto il loro controllo ma, ai confini con la Congregazione Verghastiana, hanno realizzato dei gate minori in grado di colloquiare con altri della Congregazione permettendo il commercio come enormi dogane massicciamente controllate. Stesso meccanismo fra Congregazione e Confederazione solo che a colloquiare sono i riprogrammati Gate di Lisan 1 e Taradis, li enormi cargo caricano i mercantili e saltano verso le altre destinazioni interne alla Confederazione.

 

Elenco dei Gate Attivi/Rilevanti

  • Cancello degli Angeli - Attivo

  • Gate Teta / Stazione di Arcturus - Attivo

  • Gate Moroxin 1 / Sistema di Verghast – Attivo / Riprogrammato

  • Gate Lisan 1 / Sistema di Lisan 1 – Attivo / Riprogrammato

  • Gate di Lota 1 / Sistema di Taradis – Attivo / Riprogrammato

  • Gate di Tarys 1 / Sistema di Hell – Disattivo

 

Qualsiasi sia la natura dei motori FTL o la portata dei Gate il raggio possibile di viaggio è sempre il medesimo. Dopo una tappa di 22 ore, che copre una considerevole distanza dal punto di partenza (ovvero una nave potrebbe partire da Tarys e raggiungere Lisan 1 in 18 ore) la nave deve fare Porto, ricaricare i motori e poi ha la possibilità di ripartire per questo perfino le tecnologicamente avanzate navi Confederate non possono saltare nell’Iperspazio in maniera indiscriminata.

 

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